Opinioni

La “Terra dei fuochi” di Roma e lo sfruttamento del lavoro: le inchieste del Morrione su RaiNews24

“Vincono delle inchieste che sarebbero piaciute a Roberto Morrione” ha detto la moglie del noto giornalista d’inchiesta, Mara Filippi Morrione, al termine della consegna del Premio istituito in memoria del marito durante le manifestazioni del XX Premio Ilaria Alpi a Riccione.

Quest’anno erano giunti all’analisi della giuria oltre 60 progetti d’inchiesta, da cui sono state selezionate 3 proposte poi effettivamente realizzate con l’aiuto dei tutor, ovvero giornalisti d’inchiesta affermati che hanno affiancato passo dopo passo i giovani autori nelle varie fasi di realizzazione del filmato.

Il 6 Settembre 2014 sono stati proclamati i vincitori e poco più di dieci giorni dopo, questa sera e domani sera, le due inchieste vincitrici ex aequo troverannno spazio – in prima serata – nel palinsesto di Rainews24, il principale media partner del Premio Ilaria Alpi e del Premio Roberto Morrione.

Al Premio Morrione va riconosciuta un’importanza particolare, se non altro perchè si tratta dell’unico premio per giovani giornalisti d’inchiesta che supporta le idee e non i prodotti già realizzati e distribuiti.

Si inizia quindi stasera,

Sabato 20 Settembre ore 21:30  su Rainews24
con “I camion degli altri”  del ventiduenne Lorenzo Pirovano che ha avuto come tutor Francesca Barzini del tg3, prima a Presadiretta.

“I camion degli altri” è un viaggio alla scoperta del mondo dell’autotrasporto in Italia e delle ombre che avvolgono numerose imprese del settore. Lorenzo Pirovano ci porta sulle strade e nelle stazioni di servizio, negli uffici sindacali e in quelli delle associazioni di categoria, mettendo in luce sistemi di assunzione ai limiti dello sfruttamento e i drammi causati dalla sfrenata delocalizzazione.
Palese non rispetto dei contratti collettivi nazionali e della dignità del lavoratore, dipendenti italiani licenziati e assunti con contratti esteri, agenzie interinali poco trasparenti che forniscono manodopera a basso costo, cooperative coinvolte nelle attività di riciclaggio della criminalità organizzata: questa sembra essere la norma oggi sulle nostre strade. Mentre l’Unione Europea sta a guardare, si allarga il buco contributivo nelle casse dello Stato e migliaia di autisti perdono il posto di lavoro o si vedono costretti ad accettare contratti da meno di mille euro al mese. E spesso tutto questo è legale, o quasi..


Domenica 21 Settembre ore 21:30
  sempre su Rainews24
sarà la volta di “Anello di Fumo” di Edoardo Belli, Rossella Granata, Elisa Risi e Valentina Vivona, che hanno avuto come tutor Alessandro Gaeta del Tg1.

“Anello di fumo” traccia il percorso illegale dei rifiuti a Roma, oltre i confini della terra dei fuochi campana. Roghi tossici e smaltimento illecito, storie di illegalità e buchi normativi. Le origini del fenomeno provengono apparentemente da lontano. Dal mestiere di “robivecchi”, la raccolta del ferro in giro per la città tradizionalmente praticata dalle popolazioni rom e sinti, si genera un sistema collaudato di sfruttamento per il ritiro e smaltimento degli scarti tossici e ingombranti di ogni tipo di azienda, dalle ditte edili o di ristrutturazione sino alla grande distribuzione.
L’inefficienza delle norme, la mancanza di controlli e l’inerzia delle istituzioni favoriscono e alimentano la propensione all’illegalità di molte aziende della capitale. E mentre Roma continua a bruciare, si sommano le antiche “emergenze” mai realmente risolte. L’inchiesta dipana i fili dell’intero sistema attraverso l’esperienza di Eros – un sinti italiano – usato come ingranaggio di un processo criminale sempre più capillare nella città.

Leave a comment